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Regione Lazio: misure a sostegno delle imprese

19-11-2012 23:39:14
 
L’amministrazione Regionale ha rifinanziato, con 24 milioni di euro, il bando di Co-Research e quello per il sostegno agli Spin-Off della ricerca per l’innovazione. 
La Giunta Regionale del Lazio ha approvato alcuni provvedimenti relativi a un pacchetto di misure per le imprese. “E' stato deliberato – spiega la presidente Renata Polverini- il rifinanziamento del Fondo per la patrimonializzazione delle imprese, gestito da Sviluppo Lazio, con 20 milioni che si aggiungono ai 10 già stanziati l’estate scorsa ed in via di esaurimento. Inoltre sono state avviate le procedure per la definizione del bando sulle reti di impresa che vedrà stanziati 50 milioni di euro entro la fine del mese”.
L’insieme delle misure a sostegno delle imprese prevede interventi per agevolare la costituzione e gli investimenti nelle Reti d’impresa, sia grandi che piccole; il rifinanziamento del bando ricerca e innovazione per 24 milioni; gli avvisi pubblici, già pubblicati, sulla legge per l’Open Data per 12 milioni di euro che riguarda sia le PMI che la Pubblica Amministrazione; il sostegno alle PMI per la partecipazione ai bandi UE per il VII Programma Quadro per 2 milioni di euro; il finanziamento, attraverso l’ingegneria finanziaria, di progetti per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili per 50 milioni di euro; 16 milioni da destinare alla innovazione delle PMI mediante la diffusione degli strumenti di Innovazione tecnologica (ICT).  Complessivamente le misure illustrate alle associazioni di impresa, ed in parte già avviate (Open Data e VII Programma Quadro), ammontano a 174 milioni di euro. 
 
 
 
Viterbo: supporto e opportunità per le imprese femminili
Secondo i dati relativi al 2011 le imprese femminili nella Tuscia sono 10.846, con un tasso di femminilizzazione, il peso relativo delle imprese femminili sul totale, pari al 28,2%.
 
Gruppi di lavoro, incontri a tema, corsi di formazione e un blog, sono queste alcune delle attività previste nell’immediato dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Viterbo, rinnovato recentemente con la nomina alla presidenza di Serenella Papalini. 
Il Comitato persegue obiettivi incentrati su temi fondamentali nell’ambito delle realtà economiche come la formazione, l’assistenza personalizzata, il credito, la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, oltre all’analisi delle condizioni per la riuscita dei progetti imprenditoriali. 
“Il nostro programma - dichiara la presidente del Comitato Serenella Papalini – intende creare un punto di contatto con le donne che lavorano, imprenditrici e non, dove avviare un dialogo permanente per condividere problematiche, informazioni e opportunità”. 
L’organismo nei prossimi giorni avvierà la creazione di gruppi di lavoro per l’approfondimento di specifiche tematiche e la realizzazione di particolari progetti. Inoltre organizzerà due incontri: uno su lavoro-occupazione, con la partecipazione del giuslavorista Pietro Ichino promotore di un disegno di legge per la detassazione selettiva dei redditi di lavoro delle donne; l’altro invece in materia creditizia, per esaminare le complesse problematiche sull’accesso al credito.
L’attività del Comitato si svilupperà anche su internet con la realizzazione di una bacheca virtuale per promuovere una rete dedicata alle imprese femminili, oltre all’organizzazione di un corso di inglese in modalità “e-learning” e la partecipazione ai Corsi di formazione programmati da Unioncamere. 
“Si tratta di iniziative che vogliono dare continuità all’azione svolta in passato - sottolinea Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo – inserendo degli elementi di novità alla luce delle mutazioni socio-economiche che, soprattutto in questa fase, pongono rischiano di porre in secondo piano la salvaguardia delle pari opportunità, impoverendo il nostro tessuto imprenditoriale e occupazionale”. 
Secondo i dati relativi al 2011 le imprese femminili nella Tuscia sono 10.846 e si registra un tasso di femminilizzazione, il peso relativo delle imprese femminili sul totale, pari al 28,2%, il dato più elevato in ambito regionale dopo Frosinone (31,3%), superiore di 4,7 punti percentuali al dato medio nazionale (23,5%)
 
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