NOVITÀ: Themis Consulting è sempre più... Gruppo ABT, un mondo di servizi integrati a tua disposizione!
Abbiamo deciso di portarti con noi nel vento del cambiamento e di rimodernare il nostro sito,
completamente rinnovato nella grafica, più ricco, più completo.

Naviga su WWW.GRUPPOABT.COM !

Veneto: contributo a "fondo perduto" alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

27-05-2014 00:26:24
 
 
Ambito territoriale 
La misura viene attivata sul territorio della regione del Veneto. 
 
Soggetti beneficiari 
Beneficiari della specifica misura sono le imprese che svolgono sia la fase di trasformazione che quella di 
commercializzazione di prodotti agricoli dell'Allegato I del Trattato. 
Possono accedere le imprese che sono anche produttrici, qualora la materia prima agricola proveniente dalla 
propria azienda rappresenti un quantitativo non prevalente (inferiore al 50%) della produzione da 
trasformare. 
Per trasformazione di un prodotto agricolo si intende qualunque trattamento di un prodotto agricolo 
dell'Allegato I al Trattato, in esito al quale il prodotto ottenuto rimane comunque un prodotto agricolo 
dell'Allegato I al Trattato ( es. l'estrazione di un succo di frutta o la macellazione di animali da carne). 
Per commercializzazione di un prodotto agricolo si intende la detenzione o l'esposizione ai fini della vendita, 
la messa in vendita, la consegna o qualsiasi altra modalità di immissione sul mercato di un prodotto agricolo ALLEGATO _B_ Dgr n. 644 del 29/04/2014 pag. 2/19 
 
dell'Allegato I al Trattato (es. l'imballaggio, porzionatura, confezionamento o la costruzione di strutture 
concepite per la movimentazione dei prodotti agricoli) . 
Il sostegno, è limitato alle: 
a. Microimprese e piccole e medie imprese (PMI), come definite dalla raccomandazione 2003/361/CE 
(imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro 
oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro); 
b. imprese definite dall’articolo 28 comma 3 del Regolamento CE n. 1698/2005 (imprese intermedie) che 
occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro. 
Per la identificazione di tali tipologie di imprese si applicano anche tutte le altre condizioni previste dalla 
raccomandazione 2003/361/CE, in particolare il criterio dell’autonomia. 

-Criteri di ammissibilità 
L'accesso alla misura è riservato ad imprese che hanno sede operativa, intesa come stabilimento in cui viene 
realizzato l’investimento, nella regione Veneto. 
 
 
INTERVENTI AMMISSIBILI 
 
Sono ammissibili i seguenti interventi: 
a. realizzazione/acquisizione, ammodernamento tecnologico, razionalizzazione di stabilimenti di 
lavorazione, trasformazione, commercializzazione, immagazzinamento; 
b. realizzazione/adeguamento di piattaforme logistiche o miglioramento - razionalizzazione delle strutture e 
dei circuiti di commercializzazione; sono compresi gli interventi rivolti alla realizzazione di spacci 
aziendali e di punti espositivi direttamente connessi all'attività di vendita di prodotti agricoli provenienti 
esclusivamente dalla trasformazione effettuata nella propria azienda e/o in aziende associate ed ubicati 
nelle sedi di produzione e/o di immagazzinamento; 
c. adeguamento degli impianti a sistemi di gestione qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di 
rintracciabilità e di etichettatura del prodotto; 
d. acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature diretti alla riduzione dei costi, al miglioramento della qualità, 
all'igiene ed al benessere degli animali, al miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro; 
e. investimenti strutturali e dotazionali per la logistica e l’introduzione di ITC; 
f. investimenti diretti: 
1) al miglioramento dell’efficienza energetica: 
- ristrutturazione di fabbricati per la lavorazione, trasformazione, commercializzazione, 
immagazzinamento con utilizzo di materiali da costruzione che migliorino l’isolamento termico; 
2) all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile prodotta e reimpiegata in azienda: ALLEGATO _B_ Dgr n. 644 del 29/04/2014 pag. 3/19 
 
- realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile da biogas, biomasse agricole e 
forestali, da scarti e sottoprodotti della lavorazione; 
- realizzazione di impianti fotovoltaici; 
3) gestione delle risorse idriche: 
- impianti di trattamento delle acque di scarico. 
 
Spese ammissibili: 
Investimenti materiali: 
a. costruzione, acquisto, ammodernamento di immobili; 
b. acquisto dei terreni non edificati è consentito per un costo non superiore al 10% del totale delle spese 
ammissibili relative all'operazione considerata purchè sussista un nesso diretto tra l’acquisto e gli 
obiettivi dell’operazione cofinanziata e che un professionista qualificato ed indipendente o un organismo 
debitamente autorizzato fornisca un certificato nel quale si conferma che il prezzo d’acquisto non supera 
il valore di mercato; 
c. acquisto di macchine e attrezzature nuove, compresi i mezzi di trasporto specialistici in grado di 
mantenere la catena del freddo durante il trasporto della materia prima o del prodotto finito e le 
macchine operatrici a servizio di una pluralità di aziende; 
d. acquisto di hardware e software dedicati ai processi produttivi di trasformazione e commercializzazione 
dei prodotti. 
Investimenti immateriali: 
Costi generali connessi alle spese precedenti, come onorari di professionisti relativi alla progettazione, al 
coordinamento della sicurezza, alla direzione e contabilizzazione dei lavori e alla consulenza e supporto ai 
fini della rendicontazione delle spese, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze nei limiti massimi 
del 5% dell’importo delle spese di cui al punto 1 elevati al 7% qualora prevalgano investimenti che 
richiedono progettazione, coordinamento della sicurezza e direzione lavori. 
 
Non sono finanziabili: 
a) Acquisto di beni immobili usati che abbiano già fruito di finanziamento pubblico nel corso dei 10 anni 
precedenti; 
b) investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti comunitari obbligatori. 
Fanno eccezione quelli realizzati da microimprese per le quali è concessa una proroga di 36 mesi dalla 
data in cui il nuovo requisito acquista efficacia vincolante per conformarsi ad una norma di recente 
introduzione. 
c) investimenti relativi ad abitazioni di servizio; 
d) opere di manutenzione ordinaria, riparazioni; 
e) opere provvisorie non direttamente connesse all’esecuzione del progetto; 
f) acquisto di attrezzature ricreative ed arredi; 
g) spese di noleggio attrezzature; 
h) spese amministrative, di personale, ed oneri sociali a carico del beneficiario; 
i) spese di perfezionamento e costituzione di prestiti; 
j) indennità versate dal beneficiario per espropri, frutti pendenti, oneri riconducibili a revisioni prezzi o 
addizionali per inflazione. 
k) spese relative ad investimenti non iscritti nei beni ammortizzabili pluriennali j 
l) tutte le spese così come definite al capitolo 5.2.2 dell’allegato A “Indirizzi Procedurali” di cui alla DGR 
n 1499/2011 e s.m.i. ; 
Nel settore vitivinicolo non sono ammesse le seguenti operazioni: 
a. Acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi finalizzati a : 
- gestione aziendale; ALLEGATO _B_ Dgr n. 644 del 29/04/2014 pag. 4/19 
- controllo degli impianti tecnologici finalizzati alla trasformazione, stoccaggio e movimentazione del 
prodotto; 
- sviluppo di reti di informazione e comunicazione; 
- commercializzazione delle produzioni. 
b. Acquisto botti in legno ivi comprese le barriques per l’affinamento dei vini di qualità (DOC e DOCG). 
c. Acquisto strumentazioni per l’analisi chimico - fisica delle uve, dei mosti e dei vini finalizzate al 
campionamento, controllo e miglioramento dei parametri qualitativi delle produzioni. 
d. Acquisto attrezzature per trasformazione e commercializzazione prodotti vitivinicoli atte a svolgere le 
seguenti operazioni: 
- pigiatura/diraspatura 
- pressatura 
- filtrazione/centrifugazione/flottazione 
- concentrazione/arricchimento 
- stabilizzazione 
- refrigerazione 
- trasporto materie prime, prodotti e sottoprodotti 
- pompe, nastri, coclee 
- dosaggio di elementi (O2, SO2, ecc.) 
- imbottigliamento 
- confezionamento 
- automazione magazzino 
- appassimento uve 
e. Allestimento punti vendita al dettaglio aziendali ed extraziendali: acquisto di attrezzature e elementi di 
arredo per la realizzazione di punti vendita al dettaglio, esposizione e degustazione prodotti vitivinicoli 
Nel settore latte e lattiero caseari non sono concessi aiuti per la fabbricazione e la commercializzazione di 
prodotti di imitazione o di sostituzione. 
 
 
PIANIFICAZIONE FINANZIARIA 
 
E’ messa a bando la somma complessiva di euro 30.000.000,00.
 
Limiti di intervento e di spesa 
L'importo massimo della spesa ammessa a finanziamento è pari a 2.000.000,00 euro per soggetto giuridico 
beneficiario. Per le imprese lattiero casearie tale importo è elevato a 3.000.000,00 di euro per operazioni di 
riorganizzazione aziendale (ristrutturazione, ampliamento, costruzioni nuovi stabilimenti e relative 
dotazioni). 
Nel settore ortofrutticolo l’importo minimo ammesso a finanziamento non può essere inferiore a 400.000,00 
€ per soggetto giuridico beneficiario. 
In tutti gli altri settori l’importo minimo ammesso a finanziamento non può essere inferiore a 200.000,00 € 
per soggetto giuridico beneficiario, ridotto a 50.000,00 euro per le microimprese nelle zone montane. 
 
Livello ed entità dell’aiuto 
 
Imprese agroindustriali microimprese, piccole e medie imprese (Dec. 2003/361/CE) 30%
Imprese agroindustriali intermedie 20 %
Microimprese settore zootecnico in zona montana 40%
 
Scadenza : 15/07/2014
GALLERY