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Veneto: approvate le disposizioni uniche per il sistema produttivo

09-02-2014 19:37:23
Con DGR n. 2216/13 (BUR n. 113 del 24/12/2013), la Regione del Veneto ha dato concreta attuazione a quanto disposto dalla Legge Regionale n. 5/2013 in materia di semplificazione e razionalizzazione delle discipline che regolano la concessione di agevolazioni alle PMI Venete.
 
In particolare, sono state approvate le "Disposizioni Operative Uniche per lo sviluppo del sistema produttivo veneto", che semplificano e razionalizzano l’accesso alle misure agevolative a valere sui fondi di rotazione previsti dalla normativa in materia di industria (Legge Regionale 9 febbraio 2001, n. 5, art. 23), artigianato, (Legge Regionale 17 gennaio 2002, n. 2, art. 21), commercio (Legge Regionale 18 gennaio 1999, n. 1) e le strumentazioni agevolative costituite da finanziamenti agevolati con contestuale contributo in conto capitale in favore dell'imprenditoria giovanile (Legge Regionale 24 dicembre 1999, n. 57) e dell'imprenditoria femminile (Legge Regionale 20 gennaio 2000, n. 1).
 
Inoltre, la necessità di dare alle PMI risposte efficaci e tempestive, particolarmente in questo periodo di crisi economica, ha comportato il mantenimento e l’aggiornamento delle misure agevolative di supporto finanziario per liquidità (c.d. “Misura Anticrisi”) e della disciplina dei finanziamenti agevolati di importo limitato.
 
Ciò premesso, ed in particolare con riferimento alla c.d. “Misura Anticrisi”, si evidenzia che il citato provvedimento prevede la continuità delle vigenti disposizioni operative fino all’entrata in vigore delle “Disposizioni Operative Uniche” approvate con DGR n. 2216/13, senza soluzione di continuità per quanto riguarda quindi l’ammissibilità delle PMI alle agevolazioni.
 

Le nuove modalità tecniche ed operative entreranno in vigore a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione della delibera avvenuta il 23/12/2013.

Principali innovazioni
1. Unico fondo di rotazione (unico regolamento, unico modulo elettronico) per le piccole e medie imprese dei settori industria, artigianato, servizi e commercio, per sostenere gli investimenti, le operazioni di ricapitalizzazione e la liquidità.

2. Agevolazione più elevata: per gli investimenti in macchinari e per gli interventi di riequilibrio finanziario l'abbattimento del tasso d'interesse sale al 50% del tasso banca, in modo generalizzato per tutte le imprese di tutti i settori. In precedenza, per le piccole imprese industriali, l’abbattimento era del 40%, per le medie del 30%.

3. Più liquidità: l'importo massimo dei finanziamenti per magazzino sale dal 20 al 35% del magazzino medio del triennio.

4. Allungamento della durata: per gli investimenti immobiliari la durata massima delle operazioni agevolate sale da 7 a 10 anni.

5. Erogazione a SAL: viene prevista la possibilità di erogare i finanziamenti in due tranches, a stati di avanzamento, per le operazioni di importo >= 1 milione. In precedenza l'erogazione avveniva interamente a saldo finale.

6. Domanda elettronica: le domande di agevolazione verranno presentate a Veneto Sviluppo utilizzando la nuova procedura di domanda elettronica,con eliminazione dei dossier cartacei.

7. Presentazione delle domande attraverso le Associazioni: oltre alle banche, alle società di leasing ed ai confidi, per la presentazione della domanda elettronica a Veneto Sviluppo le imprese potranno rivolgersi anche alle associazioni Confindustria.

8. La crescita dimensionale non è più causa di revoca dell'agevolazione: il regolamento precedente prevedeva la revoca dell’agevolazione nel caso in cui la piccola/media impresa fosse diventata “grande impresa” nel corso del periodo di durata dell’operazione agevolata. Confindustria ha ottenuto che vengano esclusi dalla revoca i casi di crescita dimensionale “autonoma”, generata per vie interne. La revoca rimane limitata ai casi di crescita dimensionale generata da operazioni societarie che comportino il subentro nella titolarità del finanziamento.

Fondo unico per lo sviluppo del sistema produttivo veneto
Viene creato un unico fondo di rotazione per l’erogazione di finanziamenti a medio termine a tasso agevolato alle piccole e medie imprese venete, per sostenere gli investimenti, le operazioni di ricapitalizzazione e la liquidità.

Il nuovo fondo sostituisce:

1. il fondo di rotazione per le PMI industriali e di servizi (legge regionale n. 5/2001);
2. il fondo di rotazione per l’artigianato (legge regionale n. 2/2002):
3. il fondo di rotazione per il commercio (legge regionale n. 1/1999).

Questi fondi rimarranno peraltro operativi fino all’entrata in vigore del nuovo regolamento unico.

Nel nuovo fondo confluiscono anche:

4. i finanziamenti “anticrisi” (DGR n. 676 e 1280/12).
5. il fondo di rotazione per l’imprenditoria giovanile (legge regionale n. 57/1999);
6. il fondo di rotazione per l’imprenditoria femminile (legge regionale n.1/1999);

Inoltre viene attivata in via sperimentale una nuova misura, relativa ai finanziamenti agevolati per liquidità "di importo limitato".

Beneficiari
Sono ammessi agli interventi del Fondo unico le piccole e medie imprese (anche consorziate) con sede operativa nel Veneto, operanti nei settori industria, costruzioni, trasporti, artigianato, commercio, servizi.
L’elenco dettagliato dei codici ammissibili (classificazione ATECO 2007) è disponibile in allegato.

Tipologie d’intervento

a) Finanziamento degli investimenti:

Tipologie di spesa
Finanziabilità sull’investimento totale ammissibile
Investimenti
immobiliari
  • › Acquisto, ristrutturazione, rinnovo, trasformazione, ampliamento ed adeguamento degli immobili aziendali.
    › Acquisto di terreni funzionali alla realizzazione di interventi di ampliamento dei locali adibiti o da adibire all’esercizio dell’attività.
100%
Investimenti mobiliari
  • › Impianti produttivi macchinari, attrezzature e hardware
    › Arredi (solo commercio e servizi)
    › Realizzazione/adeguamento di impianti tecnologici.
    › Automezzi targati e natanti ad esclusivo uso aziendale.
100%
Immobilizzazioni immateriali
  • › Registrazione e acquisto di diritti di brevetto; sviluppo software, acquisto licenze software, riconoscimento di marchi di prodotto, acquisizione di know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
100%
Spese tecniche
  • › Direzione lavori, studi, progettazioni, consulenze, connessi con il programma di investimento e finalizzati anche ad iniziative di commercializzazione e promozione, nonché all’ottenimento di certificazioni di qualità.
    Non sono ammissibili spese inerenti servizi continuativi o periodici connessi al normale funzionamento dell’impresa o al mantenimento delle certificazioni già acquisite.
10%
Si suggerisce la lettura delle specifiche operative contenute nel regolamento allegato.

b) Interventi di supporto finanziario:

Tipologie di intervento
Ricapitalizzazione aziendale
Finanziamento per un importo massimo non superiore a quello delle sottostanti operazioni di aumento di capitale sociale già deliberate e sottoscritte nei dodici mesi antecedenti la data della domanda di agevolazione.
Riequilibrio finanziario
aziendale
Finanziamento per un importo massimo non superiore al 35% del magazzino medio rilevato dai bilanci degli ultimi tre esercizi.
Consolido passività bancarie a breve
Finanziamento per un importo massimo non superiore al minore dei saldi di tutti i conti correnti per elasticità di cassa riferiti agli ultimi due trimestri solari precedenti la data della domanda di agevolazione.
Altre iniziative di supporto finanziario
Finanziamento a fronte di:
- crediti insoluti;
- crediti maturati e scaduti verso le Pubbliche Amministrazioni;
- rimborsi di finanziamenti a medio lungo termine a fronte di investimenti aziendali;
- anticipazioni a fronte di uno o più ordini accettati e/o contratti di fornitura di beni e/o servizi.
Per accedere agli interventi di supporto finanziario è necessario che tutte le sedi operative dell’azienda siano ubicate nel territorio della Regione del Veneto.

Si suggerisce la lettura delle specifiche operative contenute nel regolamento allegato.

Decorrenza degli investimenti
Possono essere finanziati sia investimenti da avviare in data successiva a quella di compilazione della domanda di agevolazione, sia investimenti effettuati (in tutto o in parte) nei sei mesi precedenti la medesima data.
Nel primo caso l’agevolazione fa riferimento al regolamento comunitario n. 800/2008, nel secondo caso il riferimento giuridico è costituito dal Regolamento n. 1998/2006 (“de minimis”), che stabilisce un tetto di 200.000 euro per gli aiuti di questo tipo erogati nell’arco di un triennio.

Forma tecnica
E’ possibile richiedere l’intervento di Veneto Sviluppo in connessione ad operazioni di:
- finanziamento a medio termine;
- leasing strumentale.

Il meccanismo dell’agevolazione è basato su una doppia provvista, composta da:
- una quota fornita da Veneto Sviluppo alla banca/società di leasing a tasso zero, fino al 50% dell’importo complessivo dell’operazione;
- una quota messa a disposizione dalla banca / società di leasing finanziatrice a tasso di mercato (“Tasso Banca”) per il rimanente importo. Il Tasso Banca, per le operazioni agevolate a valere sul Fondo Unico di rotazione, non può peraltro essere superiore all’euribor, aumentato di uno spread massimo di 500 punti base annui.

Tasso agevolato
In virtù del meccanismo sopra illustrato, alle operazioni di finanziamento e di leasing strumentale viene applicato un tasso agevolato, nelle seguenti misure:

- investimenti “misti” (immobiliari + altri investimenti): 50% del "Tasso banca";
- investimenti in macchinari, attrezzature e immobilizzazioni immateriali: 50% del “Tasso banca”;
- interventi di supporto finanziario: 50% del “Tasso Banca”;
- investimenti immobiliari: 60% del “Tasso Banca”;

Importi e durate
a) Investimenti : importo minimo 20.000 - massimo 1.500.000 euro.
Nel caso di operazioni di leasing, la spesa massima agevolabile è rappresentata dal costo di acquisto al netto di IVA e canone iniziale.
Durata:
- operazioni immobiliari: min 36 – max 120 mesi;
- operazioni “miste”: min 36 – max 84 mesi;
- investimenti in macchinari, attrezzature e immobilizzazioni immateriali: min 36 – max 60 mesi.

b) Interventi di supporto finanziario: importo minimo 20.000 - massimo 350.000 euro
Durata: min 36 – max 60 mesi

Gli importi massimi valgono anche nel caso di più operazioni, riferite alla medesima impresa, contemporaneamente in ammortamento.

Presentazione delle domande
A partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione della delibera, le domande di agevolazione potranno essere presentate a Veneto Sviluppo utilizzando esclusivamente la nuova procedura informatica, con eliminazione totale della documentazione cartacea.

La domanda elettronica ed i relativi allegati potranno essere presentati dalle imprese a Veneto Sviluppo per il tramite degli intermediari accreditati: oltre alle banche, alle società di leasing ed ai confidi, le imprese potranno rivolgersi anche agli uffici di Confindustria.

Veneto Sviluppo esaminerà le domande secondo l’ordine cronologico di ricevimento e comunicherà direttamente alle imprese l’esito dell’istruttoria.

Rendicontazione ed erogazione
L’erogazione dei finanziamenti agevolati verrà effettuata a fronte della presentazione della documentazione comprovante la realizzazione degli investimenti.

Per le operazioni di leasing, dovrà risultare stipulato il contratto ed i beni dovranno risultare consegnati all’impresa.

Per gli interventi di “supporto finanziario”, la documentazione dovrà essere trasmessa a Veneto Sviluppo contestualmente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Gli investimenti dovranno essere realizzati entro il termine di 12 mesi dalla data di ammissione all’agevolazione.

Il termine sale a 18 mesi per le operazioni esclusivamente immobiliari.

Nel caso di finanziamenti di importo pari o superiore ad 1 milione di euro è ammessa l’erogazione in due tranches, a stati di avanzamento.

Parti speciali 1 e 2 - Agevolazioni per l’imprenditoria femminile e giovanile
Rientrano nell’operatività del nuovo Fondo unico anche le agevolazioni dedicate alle piccole e medie imprese “femminili” e “giovanili”, le cui caratteristiche non subiscono variazioni rispetto ai precedenti regolamenti.

L’agevolazione viene erogata esclusivamente a fronte di programmi d’investimento, e consiste in un finanziamento bancario a medio termine a tasso agevolato, abbinato ad un contributo a fondo perduto pari al 15% dell’investimento.

L’importo erogabile va da 20.000 a 100.000 euro.

Il tasso agevolato è pari al 50% del “Tasso banca”.

Parte speciale 3 - Finanziamenti di importo limitato
Viene introdotta inoltre, in via sperimentale, un' ulteriore tipologia di agevolazione, che consiste nell’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato - di importo compreso tra 10 e 50 mila euro - a fronte dei pagamenti effettuati nei 24 mesi antecedenti la data della domanda di agevolazione per:

› canoni di locazione relativi ai locali adibiti allo svolgimento dell’attività aziendale;
› utenze: energia elettrica, acqua, gas, telefono fisso e connessione a reti telematiche;
› rate di mutuo e/o canoni di leasing relativi ad operazioni finanziarie.

La durata dei finanziamenti è compresa fra 36 e 60 mesi, il tasso agevolato pari al 50% del "Tasso banca".

Potranno beneficiare di questi finanziamenti “di importo limitato” le piccole e medie imprese che non abbiano presentato bilanci consecutivamente in perdita negli ultimi tre esercizi.

I finanziamenti potranno essere concessi fino al 30 giugno 2014, fatte salve eventuali proroghe che potranno essere deliberate dalla Giunta regionale.

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