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Cilento: finanziamenti per la diversificazione in attività non agricole

07-08-2013 13:14:03
La misura 311 del Piano di sviluppo locale del Cilento Regeneratio viene attivata per offrire un’integrazione di reddito ai componenti della famiglia agricola mediante la promozione della diversificazione verso le attività non tradizionalmente agricole, incluse quelle sociali.
La presente misura prevede le seguenti tipologie di intervento:
A. Recupero, riattamento, risanamento conservativo, riqualificazione funzionale di volumetrie aziendali per:
A1. Alloggio e/o ristorazione.
A2. Attività didattiche.
A3. Attività sociali (ospitalità aziendale a favore di anziani, bambini in età prescolare,
ospiti diversamente abili).
A4. Attività di custodia, pensione e servizi per animali domestici.
A5. Attività artigianali tipiche del mondo rurale.
B. Investimenti per la sistemazione di superfici aziendali
B1. Agricampeggio.
B2. Aree verdi attrezzate.
C. Acquisto di arredi ed attrezzature funzionali alle attività da implementare di cui ai punti A) e B)
D. Investimenti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Realizzazione di impianti, fino ad 1MW di potenza, per la produzione di energia da fonti
rinnovabili destinata alla vendita.
 
Ambiti territoriali di attuazione
L’ ambito territoriale di riferimento della presente misura e individuato nel territorio del GAL Cilento Regeneratio che comprende i seguenti Comuni: Campora, Castel San Lorenzo, Felitto, Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Sacco, Stio, Valle dell’Angelo, Cannalonga, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Gioi, Moio della Civitella, Novi Velia, Orria, Perito, Salento, Vallo Della Lucania, Agropoli, Casal Velino, Castellabate, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Montecorice, Ogliastro Cilento, Omignano, Perdifumo, Pollica, Prignano Cilento, Rutino, San Mauro Cilento, Serramezzana, Sessa Cilento, Stella Cilento, Torchiara
 
Soggetti beneficiari dell’intervento
Il destinatario dell’intervento e il titolare imprenditore agricolo, singolo o associato ai sensi
dell’art. 2135 del C.C..
Il destinatario, come sopra individuato, all’atto della domanda di sostegno deve esercitare un’attività agricola nell’azienda, in modo continuativo ma non necessariamente esclusivo.
 
Intensità di aiuto
 
L’intensità massima dell’aiuto e pari al 60% dell’importo ammissibile per progetto.
L’importo di spesa minima ammissibile e pari a € 50.000,00, importo di spesa massima ammissibile previsto e pari a € 100.000,00.
L’importo complessivo degli aiuti in de minimis concessi ad una medesima impresa non deve superare euro 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.
 
Spese ammissibili
Le spese generali saranno riconosciute sino alla concorrenza del 12% del totale degli interventi strutturali ammessi a contributo e sino al 7% del costo totale degli acquisti ammessi a contributo. Sono altresì riconosciute ammissibili, le spese relative alla apertura e gestione del conto bancario o postale “dedicato” per la movimentazione delle risorse necessarie alla realizzazione del progetto.
 
Per la tipologia A la misura prevede interventi sui fabbricati, per i quali non sono previsti aumenti di volumetria, se non quelli strettamente necessari per adeguamenti igienico sanitari quando, per comprovati motivi strutturali e di sicurezza, non sia possibile utilizzare le strutture esistenti e a condizione che le strutture e i volumi siano adeguatamente inseriti nel contesto rurale.
 
Per la tipologia B, la misura prevede la sistemazione di aree esterne per realizzare agricampeggi ovvero impianti destinati ad attività ricreative e sportive, didattiche, culturali, percorsi didattici e naturalistici, aree recintate e coperte per la custodia di animali domestici per una superficie minima per ospite di m2 2 e recupero di impianti per la custodia/pensione di cavalli, allacciamenti idrici, elettrici di servizi igienico sanitari e di tutti gli interventi atti a migliorare l’accessibilità e la viabilità aziendale. La realizzazione di tali strutture dovrà comportare il minimo impatto ambientale e prevedere l’impiego di materiali tradizionalmente utilizzati nella zona nonché permettere l’infiltrazione delle acque meteoriche.
 
Per la tipologia C la misura prevede, attrezzature e specifici macchinari per le attività già descritte ivi comprese le attrezzature multimediali.
 
Per la tipologia D la misura prevede investimenti strutturali, impianti e attrezzature per la produzione e vendita di energia elettrica o termica, compresa la lavorazione/trasformazione delle biomasse utilizzate in azienda. Sono finanziabili l’acquisto di attrezzature e macchine per la raccolta dei prodotti, sottoprodotti e residui della produzione agricola, zootecnica per l’alimentazione degli impianti energetici aziendali cosi come le strutture per lo stoccaggio delle biomasse utilizzate e/o prodotte.
 
Termine
9 settembre 2013
 
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