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Pisa - contributi volti a sostenere gli investimenti e l’avvio di nuove imprese

10-06-2013 11:59:15
Al fine di incentivare la realizzazione di investimenti in impianti produttivi, attrezzature, arredi,
macchinari, software di nuova fabbricazione e l'avvio di nuove attività imprenditoriali nella Provincia di Pisa, la Camera di Commercio eroga un contributo a fondo perduto a favore delle imprese.
 
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’intervento camerale tutte le imprese che, al momento della presentazione della domanda di contributo, risultino:
a.) in possesso dei requisiti di PMI
i) ha meno di 250 occupati e ha un fatturato annuo (voce A1 del conto economico) non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo (totale attivo patrimoniale) non superiore a 43 milioni di euro;
b.) iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Pisa ed aventi la sede o unità locale oggetto dell’investimento nella Provincia di Pisa;
c.) attive ed in regola con la denuncia di inizio attività al Rea della Camera di Commercio di Pisa; per le nuove imprese questi requisiti saranno verificati al momento della liquidazione del contributo.
d.) in regola con il pagamento del diritto annuale.
 
 
Iniziative agevolabili e Spese Ammissibili
Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento che presentano le seguenti caratteristiche:
- Programmi coerenti con l’attività svolta dall’impresa;
- Programmi da realizzarsi mediante acquisto diretto da parte dell’impresa o acquisizione in leasing di beni ammissibili. In caso di leasing dovrà essere prodotto in fase di rendicontazione il contratto di leasing e copia conforme della fattura di acquisto da parte della società di leasing. Non è ammesso il lease back.
- Programmi avviati successivamente al 01.01.2013. Per avvio dell’investimento si intende la data di fatturazione del bene (nel caso di acconti vale la data del primo acconto) o di consegna del bene se antecedente;
- Programmi pari almeno a 5.000 euro. Non saranno ritenute ammissibili richieste che presentino
investimenti ammissibili inferiori al minimo indicato di 5.000 euro;
- Programmi che prevedano l’acquisto o l’acquisizione di beni di nuova fabbricazione. In caso di ritiro dell’usato il valore del ritiro sarà decurtato dalla spesa ammissibile a contributo.
 
Le spese ammissibili sono:
a) macchinari e attrezzature;
b) impianti produttivi;
c) impianti di condizionamento o aspirazione e impianti di allarme e sicurezza. Non sono ammessi
i costi connessi ad opere murarie o impianti generali (elettrico, idraulico, riscaldamento). Per
quanto riguarda gli impianti elettrici è ammesso esclusivamente l’acquisto di corpi illuminanti
(lampade, plafoniere, neon) in quanto assimilabili alle attrezzature. Gli impianti funzionali
all’arredamento (esempio collegamento impianti per cucine, banchi bar ecc) sono ammissibili.
d) macchine operatrici di cui all’art. 58 del codice della strada;
e) hardware e software. Sono ammessi anche i costi per la progettazione e la realizzazione di siti
internet. Non sono ammessi i costi di mantenimento annuo, hosting, web marketing, ecc.
f) arredi, esclusivamente per imprese che esercitino in via prevalente attività nel settore del
commercio e pubblici esercizi o attività di servizi alla persona o servizi alle imprese;
g) mezzi di trasporto strettamente strumentali all’esercizio dell’attività escluse le autovetture e gli
autoveicoli per trasporto promiscuo.
 
Sono ammessi i costi di installazione, montaggio e allacciamento. Non sono ammissibili i costi di
trasporto, di ritiro dell’usato, tasse, imposte ed altri oneri, formazione per l’uso, estensioni di garanzia.
In caso di software è ammesso il costo per la migrazione al nuovo sistema informatico in quanto
assimilabile al costo di installazione.
 
Non sono ammessi i costi relativi ad opere murarie. Il costo per l’acquisto di eventuali porte e
finestre sarà considerato ammissibile.
 
Ammontare del contributo
L’intervento della Camera di Commercio consiste in un contributo a fondo perduto nella misura pari al 10% delle spese.
È previsto un ulteriore contributo del 5% in caso di imprese femminili, giovanili o start up innovative.
Il contributo concesso che non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 10.000 per ogni singola impresa. Nel caso di avvio di nuove imprese il massimale è elevato a euro
15.000; a tal fine si considerano nuove le imprese che alla data di presentazione della domanda
risultino iscritte al R.I. inattive, oppure attive da meno di 6 mesi.
 
Modalità di presentazione delle domande
Le richieste di contributo potranno essere trasmesse alla Camera di Commercio di Pisa a partire dal 20.06.2013 fino al 19.07.2013, salvo chiusura anticipata del Bando per esaurimento risorse.
www.pi.camcom.it.
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