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“Insieme per vincere”: finanziamenti a fondo perduto per le imprese laziali

04-04-2013 18:33:12
Ai sensi e per le finalità esplicitate nel precedente articolo, le domande di accesso a contributo
potranno riguardare la realizzazione di progetti imprenditoriali ricadenti in una delle seguenti
tipologie:
a) Start-up di reti: progetti imprenditoriali finalizzati alla costituzione di aggregazioni tra imprese
nella forma del “Contratto di rete”
b) “Investimenti in rete”: progetti imprenditoriali finalizzati alla realizzazione del “Programma
comune di rete” da parte di PMI e dei loro investimenti innovativi strettamente connessi a detto
Programma;
c) Valore Aggiunto Lazio: progetti imprenditoriali ricadenti nelle seguenti tipologie:
i. progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale realizzati in maniera congiunta da
PMI, eventualmente anche in collaborazione con Organismi di ricerca, e con la partecipazione
di almeno una Grande Impresa o una impresa che possegga un Indicatore sintetico di
complessità organizzativa (di cui al successivo art. 3) non inferiore a € 8.000.000,00
(ottomilioni); tale impresa verrà di seguito indicata come "Capofila VAL";
ii. progetti delle PMI connessi a detti progetti o comunque finalizzati alla crescita tecnologica,
organizzativa e di mercato delle stesse, che abbiano lo scopo di avviare e consolidare legami
stabili con il Capofila VAL.

Soggetti beneficiari
Le richieste di contributo possono essere presentate, a seconda della tipologia dei progetti, dai
seguenti soggetti:
a) per la tipologia “Start-up di reti”; da costituende aggregazioni di imprese sotto forma di
Contratto di rete, ovvero costituite in tale forma da non più di sei mesi al momento di
presentazione di detta richiesta;
b) per la tipologia “Investimenti in rete”; da aggregazioni di imprese sotto forma di Contratto di
rete o Consorzio, già formalmente costituiti al momento della presentazione della domanda;
c) per la tipologia “Valore Aggiunto Lazio”; da aggregazioni di PMI e un Capofila VAL,
aggregate sotto forma di Contratto di rete, ATI/ATS o Consorzio; i consorzi dovranno essere
già formalmente costituiti. Viceversa per Contratti di rete, ATI/ATS, è sufficiente che al
momento della presentazione della domanda sia presentata una dichiarazione d’intenti a
formalizzarne la costituzione, in caso di ottenimento del finanziamento, prima della
sottoscrizione dell’atto d’impegno.

Settori di attività ammissibili
Possono partecipare alla selezione di progetti le imprese operanti in tutti i settori di attività della
classificazione ATECO 2007 con esclusione dei seguenti:
A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli
H – Trasporto e magazzinaggio (limitatamente ai codici 49.32 – 49.39 – 49.42 – 52.21 - 53)
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
K – Attività finanziarie e assicurative
L – Attività immobiliari
N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
O – Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria
P – Istruzione
T – Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
U – Organizzazioni ed organismi extraterritoriali
 
Attività ammissibili e dimensione dei progetti imprenditoriali
1. Per i progetti imprenditoriali relativi alla tipologia “Start up di Reti” sono finanziabili le spese per l’acquisizione di servizi reali necessarie ad elaborare il programma di rete ed a pervenire alla
stipula del Contratto di rete, con importo complessivo di spesa non inferiore a 50.000,00 euro e
non superiore ad Euro 200.000,00.
2. Per i progetti imprenditoriali relativi alla tipologia “Investimenti in rete” sono finanziabili le spese per investimenti materiali, immateriali e per l’acquisizione di servizi reali finalizzate a realizzare il progetto imprenditoriale comune, come indicato al precedente art. 2, con importo complessivo di spesa non inferiore a 250.000,00 euro per aggregazione e non superiore al 50% dell’Indice sintetico di complessità organizzativa dei partecipanti all’aggregazione.
3. Per i progetti imprenditoriali relativi alla tipologia “Valore Aggiunto Lazio” sono finanziabili le
spese per attività di Ricerca industriale, Sviluppo sperimentale e per l’acquisizione di diritti di
proprietà industriale, realizzate in maniera congiunta dal Capofila VAL e dalle PMI
dell’aggregazione, eventualmente anche in collaborazione con organismi di ricerca, nonché, per le
sole PMI, le spese per l’acquisizione di servizi reali, per diritti di proprietà industriale e per gli
investimenti connessi all’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale o comunque
finalizzati al loro innovazione tecnologica, organizzativa e di mercato allo scopo di consolidare
legami stabili con il Capofila VAL.
L’importo complessivo di spesa, per l’intero progetto imprenditoriale, non deve essere inferiore a
€ 2.000.000,00 per aggregazione e non superiore al 100% dell’Indice sintetico di complessità
organizzativa delle PMI partecipanti all’aggregazione e comunque non superiori a 10 milioni di Euro.

Termini
Sarà possibile presentare le domande dalle ore 9 di mercoledì 6 marzo 2013 fino al 30 giugno 2014, ovvero fino a esaurimento delle risorse stanziate.
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