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Fondo per le piccole e medie imprese creative (MISE)

12-12-2021 20:33:48
Il Fondo per le piccole e medie imprese creative mette a disposizione varie forme di incentivi per sostenere le imprese del settore, in linea con le previsioni della Legge di Bilancio 2021. Il decreto è stato firmato dal Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, di concerto con il Ministro della Cultura, Dario Franceschini. (Link sito MISE).
 

Risorse disponibili

Le risorse totali a disposizione ammontano a 40 milioni di euro complessivi per il biennio 2021-2022, la gestione è a cura di Invitalia.
Contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati e voucher sono le forme pensate per supportare la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese culturali e creative - colonne portanti del Made in Italy ma che hanno sofferto durante l’emergenza Covid19 - al fine di promuovere l’imprenditorialità e sviluppare il settore agevolando l’acquisto di macchinari innovativi e servizi specialistici.
 

Soggetti beneficiari

I destinatari di queste agevolazioni sono tutte le attività d’impresa che siano dirette alla creazione, produzione, diffusione, conservazione e sviluppo di beni e servizi che costituiscano espressioni culturali, artistiche ed affini correlabili alle espressioni della creatività, quali ad esempio architettura, biblioteche, musei, cinema, televisione, musica, arti dello spettacolo, ecc.; in questo decreto, inoltre, vengono annoverate - per la prima volta - anche le imprese della moda e dell’artigianato artistico come realtà culturali e creative.
 

Tipologie di aiuti e aree d’intervento

Le agevolazioni riguardano i programmi di investimento di imprese del settore, le spese ammissibili (di vario tipo: opere murarie, perizie tecniche, materie prime, valorizzazione dei brevetti, utenze, ecc.) sono coperte fino ad un massimo dell’80% dei costi sostenuti, e più precisamente:

​- 40% come contributo a fondo perduto
- 40% come finanziamento a fondo agevolato a tasso zero e durata massima di 10 anni.

I progetti dei programmi di investimento non devono superare i 500mila euro netti di spesa, devono durare massimo 24 mesi dalla data di inizio della concessione ed essere finalizzate:

- all’avvio o allo sviluppo dell’impresa creativa per imprese costituite da non più di 5 anni
- alle innovazioni ed efficientamento del processo produttivo o all’ampliamento/diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento.

Gli importi e le quote dei finanziamenti ed altre agevolazioni, inoltre, sono più alte per startup e PMI innovative.
Infine, sono previsti anche voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative in alcuni ambiti strategici, quali ad esempio azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand, design e design industriale.
 

Termini di presentazione

Il provvedimento è attualmente stato inviato alla Corte dei Conti per la Registrazione, e contiene anche tutti i codici ATECO delle attività incluse dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) nell’elenco delle imprese creative.
Le modalità di presentazione e relative scadenze saranno definite con un successivo decreto.
 
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