Nasce il primo incubatore certificato del Mezzogiorno
Nasce a Napoli il primo incubatore del Mezzogiorno ad essere certificato ai sensi del Decreto Crescita 2.0. L’iniziativa è promossa e partecipata dall’Università Federico II e dalla Fondazione IDIS-Città della Scienza in collaborazione con medie e grandi aziende, tra cui Leonardo, Wind, StMicroeletronics e UniCredit.
L’incubatore, che prende il nome di “Campania NewSteel”, ha come obiettivo quello di essere un vero e proprio motore per la creazione di impresa e il trasferimento di tecnologie e vuole essere un punto di riferimento per il Mezzogiorno che punta a consolidare un percorso di crescita nel settore delle imprese innovative. Un vero e proprio hub altamente qualificato con spazi innovativi, infrastrutture tecnologiche, servizi specialistici e una fitta rete di relazioni internazionali, che mira a valorizzare le idee tecnologiche e di business, a servizio del sistema universitario, della ricerca e delle imprese del Centro-Sud Italia. Un incubatore che vuole essere un centro di riferimento per quei finanziatori e quelle imprese che sono interessate ad intercettare innovazioni e startup di qualità, pronte ad ambiziosi percorsi di sviluppo.
L’incubatore, che prende il nome di “Campania NewSteel”, ha come obiettivo quello di essere un vero e proprio motore per la creazione di impresa e il trasferimento di tecnologie e vuole essere un punto di riferimento per il Mezzogiorno che punta a consolidare un percorso di crescita nel settore delle imprese innovative. Un vero e proprio hub altamente qualificato con spazi innovativi, infrastrutture tecnologiche, servizi specialistici e una fitta rete di relazioni internazionali, che mira a valorizzare le idee tecnologiche e di business, a servizio del sistema universitario, della ricerca e delle imprese del Centro-Sud Italia. Un incubatore che vuole essere un centro di riferimento per quei finanziatori e quelle imprese che sono interessate ad intercettare innovazioni e startup di qualità, pronte ad ambiziosi percorsi di sviluppo.
L’incubatore prende il nome di “NewSteel” perché vuole essere un ponte tra la memoria storica della città e il futuro innovativo a cui aspira. Il nome richiama infatti la fabbrica siderurgica di Bagnoli realizzata nei primi anni del 1900 e chiusa nel 1993, e sottolinea nel contempo che il “nuovo acciaio”, oggi, è la conoscenza. Il paradigma su cui l’incubatore fa leva è quello di non ragionare più sul concetto di industria “pesante” ma di industria “peNsante”, con l’obiettivo stimolare l’economia della conoscenza perseguendo i seguenti obiettivi: promuovere la ricerca scientifica e la creatività dei giovani talenti attraverso la nascita di imprese innovative e durature e il loro sviluppo in chiave internazionale; attrarre e connettere capitali pubblici e privati, cervelli, medie e grandi imprese, progettualità innovative sul territorio, per arricchire e potenziare l’ecosistema di innovazione e aumentare la massa critica di risorse per lo sviluppo, al fine di rendere più competitivo il sistema nel suo complesso sui mercati internazionali.
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