Nasce il Fondo per la Repubblica Digitale
Il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la transizione Digitale, Vittorio Colao, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il presidente dell’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (ACRI), Francesco Profumo, hanno stipulato un protocollo d’intesa che definisce le modalità d’intervento del Fondo per la Repubblica Digitale. L’istituzione del fondo è avvenuta con D.L. 152 del 6 novembre 2021 e convertito con la Legge 233 del 29 Dicembre 2021.
Cos’è il Fondo Repubblica Digitale
La Repubblica Digitale è l’iniziativa strategica nazionale che ha l’obiettivo di contrastare il divario digitale culturale presente nella popolazione italiana, sostenendo l’inclusione digitale e favorendo la formazione sulle tecnologie del futuro. Il Fondo è la dotazione economica che consentirà inclusione e formazione, finanziando i progetti di accompagnamento della Transizione Digitale.
Da recenti statistiche è risultato che la popolazione italiana compresa tra i 16 e 74 anni (circa 26 milioni di cittadini) non ha competenze digitali di base: questo significa che molti cittadini non sono in grado di accedere ai servizi digitali da un lato, dall’altro pone un freno allo sviluppo del Paese.
Da recenti statistiche è risultato che la popolazione italiana compresa tra i 16 e 74 anni (circa 26 milioni di cittadini) non ha competenze digitali di base: questo significa che molti cittadini non sono in grado di accedere ai servizi digitali da un lato, dall’altro pone un freno allo sviluppo del Paese.
Dotazione Finanziaria
Il Fondo riceverà i versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria per un totale di 350 milioni di euro. Alle Fondazioni sarà riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% per il 2022 e il 2023 e al 75% per il 2024, 2025 e 2026.
La governance del fondo prevede un Comitato di indirizzo strategico e un Comitato scientifico indipendente: il primo, composto da 6 componenti scelti dal Governo e da Acri, definisce le linee strategiche, le priorità d’azione, la verifica dei processi di selezione e di valutazione dei progetti; il secondo monitora e valuta l’efficacia ex post degli interventi finanziati.
Entro sei mesi verrà individuato un soggetto attuatore del Fondo che si occuperà delle attività operative (redazione e pubblicazione bandi, istruttoria proposte di progetto, comunicazione, ecc) .
Se vuoi ricevere maggiori informazioni su questi ed altri incentivi iscriviti alla newsletter inserendo la tua mail nel riquadro in alto a destra, oppure contattaci tramite il nostro form e/o via WhatsApp al numero 377 3758844.
La governance del fondo prevede un Comitato di indirizzo strategico e un Comitato scientifico indipendente: il primo, composto da 6 componenti scelti dal Governo e da Acri, definisce le linee strategiche, le priorità d’azione, la verifica dei processi di selezione e di valutazione dei progetti; il secondo monitora e valuta l’efficacia ex post degli interventi finanziati.
Entro sei mesi verrà individuato un soggetto attuatore del Fondo che si occuperà delle attività operative (redazione e pubblicazione bandi, istruttoria proposte di progetto, comunicazione, ecc) .
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